Creatività | Architettura | Arti

 

Martino Valsangiacomo, 2002 | Breganzona, TI

 

Nel mio lavoro offro innanzitutto uno sguardo allo sviluppo dei luoghi atti ad ospitare esibizioni musicali nel corso della storia, in seguito mi concentro sulle dinamiche che hanno portato alla nascita dell’acustica architettonica moderna e delle leggi scientifiche che ne costituiscono la base e il punto di partenza. Successivamente viene presentato il suono come concetto fisico e descritti alcuni fenomeni che lo vedono protagonista introducendo i parametri fondamentali dell’acustica. Una volta gettate le basi per comprendere le ragioni delle soluzioni acustiche e ingegneristiche applicate alle sale da concerto si dà uno sguardo alle caratteristiche soggettive degli ambienti in questione e alla stretta interdipendenza che intercorre tra tipo di musica e tipo di sala. Infine ci si addentra nell’analisi vera e propria del processo che porta alla realizzazione di una sala da concerto, soffermandosi sui principali aspetti ai quali è necessario prestare attenzione e menzionando eventuali problemi e le relative soluzioni che vengono attuate per ottenere una buona qualità acustica.

Argomento

L’argomento principale sono le sale da concerto contemporanee. Particolare attenzione è però posta prima sulla storia degli auditorium, poi sulla storia dell’acustica architettonica, in seguito sull’acustica e sui criteri di progettazione di una moderna sala da concerto e da ultimo sull’emotività che scaturisce dall’incontro tra musica e architettura.

Metodologia

Innanzitutto mi sono informato riguardo alle più recenti realizzazioni di sale da concerto, poi ho raccolto materiale soprattutto su Internet ed in seguito in biblioteca. Il materiale digitale mi è stato utile soprattutto per la redazione della prima parte del lavoro, quella dedicata alla storia, mentre quello cartaceo è stato utilizzato soprattutto nella seconda parte dedicata all’acustica. Dopo aver raccolto e selezionato una quantità di materiale didattico sufficiente ho iniziato la redazione vera e propria del mio lavoro cercando di offrire uno sguardo il più ampio possibile al tema da me affrontato partendo dalle basi per arrivare ad un buon livello di approfondimento tecnico. Esperienze personali di ascolto ed esecuzione (soprattutto al LAC Lugano, KKL Lucerna e Tonhalle Zurigo) sono sicuramente risultate una marcia in più, inoltre l’opzione specifica di fisica e matematica seguita al liceo è stata estremamente utile per esporre con chiarezza gli aspetti più tecnici dei parametri acustici.

Risultati

Dal punto di vista storico ho scoperto che la realizzazione di sale da concerto va divisa in due grandi periodi: dai Greci fino a fine Ottocento e dal XX secolo in poi. Principale differenza tra i due periodi sono le conoscenze sulle quali si basava la progettazione e costruzione degli auditorium: fino a fine Ottocento semplicemente sull’empirismo e sulle esperienze passate, mentre in seguito su precise norma fisiche a matematiche. Dal punto di vista dell’acustica ho scoperto che la genesi dell’acustica architettonica moderna è da ricercare ad Harvard verso fine Ottocento ad opera del giovane fisico statunitense W. C. Sabine (13 giugno 1868 – 10 gennaio 1919). I parametri più importanti di questa disciplina sono frequenza e ampiezza, che definiscono il suono, e assorbimento, riflessione e tempo di riverbero che definiscono il suo comportamento in uno spazio chiuso. Dal punto di vista della progettazione i criteri più importanti sono: dimensioni (0.69m2/posto), forma (shoebox o vineyard), forma e trattamento di pareti e soffitto e isolamento acustico.

Discussione

Il tema delle sale da concerto si è rivelato molto più vasto e ricco di sfaccettature di quanto ipotizzato inizialmente. Per questo ho deciso di offrire uno sguardo il più ampio possibile così da coprire l’argomento sotto più punti di vista. Come sospettato la costruzione di sale da concerto è regolata da precise norme matematiche e parametri fisici.

Conclusioni

La domanda che mi sono posto all’inizio del mio lavoro era “Come si costruisce una sala da concerto?” Ho concluso che bisogna guardare uno alla storia, traendo spunto da realizzazioni passate e due alla fisica, seguendo le precise norme matematiche che regolano il propagarsi del suono in uno spazio chiuso. Con il mio lavoro ho raggiunto un buon livello di approfondimento in discipline diverse approcciandomi in modo poliedrico al tema, questo favorisce la comprensione dell’insieme anche da parte di persone non esperte.

 

 

Valutazione del lavoro espressa dall’esperto

Post graduated Gianfranco Agazzi

Il lavoro coniuga due arti maggiori, musica e architettura, che il candidato ha saputo integrare con interesse nello spazio di una sala da concerto. Partendo da un percorso storico sono state affrontate le componenti acustiche e spaziali, puntualizzandone i caratteri specifici e la dimensione poetica. A lato degli aspetti tecnologici viene sottolineata, con insistenza, anche la componente emotiva, elemento fondamentale di ogni esperienza di vita come pure ogni conoscenza scientifica. Questo aspetto conferisce una notevole particolarità al lavoro e lo rende innovativo.

Menzione:

molto buono

Sonderpreis Lucerne Festival

 

 

 

Liceo di Lugano 2, Lugano-Savosa
Docente: Andrea Pedrazzini