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Antonio Martignoni, 2002 | Belllinzona, TI

 

Dal 1972, con il suo primo trattato «I limiti dello sviluppo», il Club di Roma allarma i politici e i cittadini di tutto il mondo asserendo che lo sviluppo illimitato della nostra società porterà l’umanità allo scontro catastrofico con i limiti fisici del pianeta Terra. Il mio lavoro vuole cercare di comprendere quali possono essere gli ostacoli che hanno impedito alla società di reagire a tali avvertimenti durante i cinquant’anni trascorsi e quali sono gli ostacoli attuali dettati dalla pandemia di COVID-19. In primo luogo, la mia ricerca mostra che, leggendo il testo del sociologo Zygmunt Bauman «La società sotto assedio» (2002), è possibile identificare gli ostacoli presenti in passato. Inoltre, grazie alla lettura della pubblicazione «Abitare la Terra dopo la pandemia» (2020) del geografo Claudio Ferrata e di «Planetary Emergency 2.0» (2020) del Club di Roma, è possibile identificare gli ostacoli attuali, tenendo in considerazione la pandemia. Attualmente la nostra società è scossa dal convergere di tre crisi (la crisi sanitaria, la crisi climatica e la crisi delle risorse naturali), pertanto la mia ricerca risulta essere molto utile. Infatti permette di individuare alcuni degli ostacoli che impediscono la risoluzione di queste crisi e che, solo una volta individuati, è possibile capire come eliminare.

Argomento

Il Club di Roma nel suo primo trattato «I limiti dello sviluppo» (1972) asserisce che, se l’umanità continua a comportarsi come se il mondo fosse una risorsa inesauribile, si scontrerà con l’insorgere dei limiti della Terra. È pertanto indispensabile una radicale riformulazione della società, affinché sia garantita pace e prosperità alle generazioni future. Il presente lavoro si prefigge due scopi: capire quali sono stati gli ostacoli che tale richiesta di cambiamento ha trovato all’interno della società globale negli ultimi cinquant’anni e investigare come la pandemia di COVID-19 ha cambiato i risultati della prima indagine.

Metodologia

Innanzitutto ho letto integralmente il trattato «I limiti dello sviluppo», per poi riassumerne il contenuto attraverso l’alternanza di citazioni testuali e parafrasi. Per raggiungere il primo scopo del mio lavoro, ho riassunto e messo in relazione al trattato alcuni aspetti emersi dal testo sociologico «La società sotto assedio» di Bauman. Per raggiungere il secondo scopo, ho trovato, nei testi «Abitare la Terra dopo la pandemia» di Claudio Ferrata e «Planetary Emergency 2.0» del Club di Roma, alcuni aspetti che potevano essere messi in relazione al discorso di Bauman, per accrescerne l’attualità, tal volta confermandolo tal altra mettendolo in dubbio.

Risultati

Il Club di Roma suggerisce di riporre tutta la fiducia negli enti di governo e nei cittadini, affinché siano essi a risolvere i problemi dello sviluppo illimitato. Bauman tuttavia, nega ai primi la possibilità di risolvere problemi globali – a meno che non si uniscano in un unico stato globale – perché confinati nella loro territorialità nazionale, e ai secondi la possibilità di agire, poiché sono divenuti individui sfiduciosi nei confronti dell’avvenire e della politica. Nel mio lavoro mostro che oggi, mentre la prima considerazione di Bauman sembra essere confermata dall’eterogeneità delle reazioni dei governi alla pandemia di COVID-19, la seconda parrebbe discutibile; infatti molti giovani si attivano politicamente per il loro futuro, scioperando nelle piazze.

Discussione

Il governo globale suggerito da Bauman sembra essere un ottimo metodo per evitare l’insorgere dei limiti naturali dello sviluppo. Per istituirlo, però, è necessario l’impegno politico dei cittadini. Se costoro rimangono individui privi di fiducia nei confronti dell’avvenire, tale impresa è impossibile. Se si uniscono, come si nota che oggi comincia ad accadere con gli scioperi per il clima, è possibile che si possa giungere ad una soluzione.

Conclusioni

Il mio lavoro è un buono strumento per compredere quali sono i limiti del discorso del Club di Roma, sia nella società descritta da Bauman sia nella società attuale caratterizzata dalla pandemia. Complessivamente nella mia ricerca non solo viene spiegato perché insorgono le crisi che oggi stiamo vivendo (la crisi sanitaria, la crisi climatica e la crisi delle risorse naturali), ma anche perché si fa così tanta fatica a risolverle. La mia ricerca, fornendo una spiegazione per gli attuali impedimenti alla risoluzione di queste crisi, è un punto di partenza per affrontarne la risoluzione stessa.

 

 

Valutazione del lavoro espressa dall’esperto

Maurizio Anghileri

Il candidato ha lavorato ad un tema complesso in modo serio e con un approccio innovativo, ha redatto il lavoro facendo proprie le due principali correnti di pensiero discusse. Il lavoro è esposto in modo semplice e scorrevole, particolarmente apprezzabile è la scelta di redigerlo in una sorta di dialogo immaginario tra le due correnti di pensiero. La selezione delle fonti è stata mirata, poche ma puntuali. L’obiettivo di attualizzazione dei pensieri alla situazione attuale di crisi pandemica è stato centrato.

Menzione:

molto buono

 

 

 

Liceo cantonale di Bellinzona
Docente: Lorenzo Oleggini